Nota circa gli spostamenti in «zona rossa» e l’attività pastorale
Dalla nota dell’Avvocatura dell’Arcidiocesi di Milano del 5 novembre 2020
Il Ministro della Salute con provvedimento promulgato in data odierna e valevole dal giorno successivo, ha inserito la Lombardia nelle “aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”, c.d. “zone rosse”.
L’art. 1 c. 9 lettera p stabilisce che “l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
I fedeli possono partecipare alle celebrazioni nei limiti di capienza dell’aula liturgica e seguendo i Protocolli. È vivamente raccomandato che si rechino solo nella chiesa nelle vicinanze della propria abitazione o nella stessa Comunità Pastorale o almeno nel proprio Comune. Se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nello spostamento tra la loro abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l’autodichiarazione in cui dichiarano nella causale “situazione di necessità”.
Sacristi, organisti e coloro che svolgono un servizio liturgico, retribuiti o volontari, se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nel tragitto tra la propria abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l’autocertificazione in cui si dichiara nella causale “comprovate esigenze lavorative”. “Sebbene il servizio liturgico non sia direttamente assimilabile a un rapporto di impiego, tale giustificazione è ritenuta valida e non saranno applicate sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni in materia di contenimento Covid-19” (Lettera del Ministero dell’Interno al Segretario Generale della CEI del 27 marzo 2020).
Il testo completo della Nota e il modello dell’Autodichiarazione precompilato per i fedeli (da completare con i propri dati personali) sono stati inviati tramite il servizio di informazione WhatsApp delle parrocchie; è altresì possibile scaricarli dal sito della Diocesi (https://www.chiesadimilano.it/avvocatura/news/disposizioni-riguardanti-il-periodo-di-emergenza-7273.html). Sempre allo stesso link è possibile scaricare anche l’autodichiarazione per coloro che svolgono un servizio liturgico.
Per chi fosse impossibilitato a stampare l’Autodichiarazione, è possibile prenderne una copia in fondo alle chiese.
Inoltre, la Diocesi ci ha chiesto di sospendere tutte le attività oratoriane e i percorsi di catechesi in presenza. Prossimamente, per ogni fascia d’età, verranno indicate le nuove modalità con le quali continuare i cammini di fede.
Ingresso da Parroco di don Michele Ravizza
Data l’attuale situazione, l’ingresso solenne da parroco di don Michele Ravizza nelle sue tre parrocchie, in accordo con il Viario Episcopale e il Decano di Luino, è rinviato ad un momento più opportuno e favorevole.
Indulgenza per i defunti
Papa Francesco, in occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti del 2 novembre e dell’ottava dei defunti, ha esteso la tradizionale indulgenza plenaria per tutto il mese di novembre. Chi si recherà in un cimitero a pregare per i poveri morti e si confesserà e comunicherà in questo mese otterrà in regalo da Dio l’indulgenza plenaria da applicare a sé o a un defunto.